4 CHIACCHERE CON LUCA DI NAPOLI_ARTIST_INVASION_CST_GRAFICA

Ciao Luca, abbiamo il piacere di ospitare nella nostra vetrina una tua opera e ci piacerebbe conoscere di più sul tuo lavoro artistico.


Ci ha colpito molto il fatto che concentri molto il tuo lavoro sulla figura umana che utilizzi come metafore per esplorare concetti più complessi.Ci racconti qualcosa in merito a questo?

 

La figura umana come misura di tutte le cose, credo che sia vero anche per me. In fondo siamo presenti nella vita attraverso un corpo anche se la nostra percezione é più complessa, più trascendentale. Credo che sia questo rapporto tra i mezzi limitati che abbiamo per capire il mondo e l'impossibilità di penetrarlo al centro della mia riflessione.

In fondo credo di rappresentare quello che non capisco.

 


I concetti complessi sui quali lavori hanno uno sfondo sociale contemporaneo o esplorano più l’interiorità e quindi si possono più rifare a degli archetipi?

 

Penso tutte e due le cose, in effetti le immagini vengono da sole (chissà da dove) e mi trovo , come spesso anche gli osservatori, a tradurne il senso. Molto spesso parlano del momento che vivo più nell'intimo, altre volte pero rappresentano la mia visione sociale.

In ogni caso penso che l'ambizione ultima di tutti gli artisti è di comunicare universalmente.

 

 


Hai un’opera che più di altre preferisci, che forse ti racconta di più di altre o che ha segnato un periodo o aspetto di te?

 

Si tratta della serie “the 4th war” che vuol dire la quarta guerra. E una serie che ha preso ispirazione da una frase di Albert Einstein “la terza guerra sarà combattuta con la bomba atomica e la quarta con delle rocce e dei bastoni”.

Mi sono immaginato quindi una guerra in un mondo in cui le regole che conosciamo non esisterebbero più. Penso che questa serie parli di un'inquietudine che tutti sentiamo.

 


Questo periodo appena passato di lockdowm in che modo ha cambiato il tuo modo di “sentire” l’arte?

 

Il lockdown ci ha senz'altro cambiati tutti. Incertezza e temporaneità sono i sentimenti che traspaiono di più nelle mie ultime produzioni.

Paradossalmente anche avendo più tempo il mio lavoro ha decelerato, come se il momento richiedesse riflessioni più lente e meno superficiali.

 


progetti futuri?

 

Un libro di cui ho creato le illustrazioni dovrebbe essere pubblicato in America nell'Autunno prossimo e senno ci sarà una esposizione dei miei disegni a Parigi alla galleria “Le serpent vert”in inverno.